INCIDENTE STRADALE: DENUNCIA PENALE

Gli incidenti stradali, purtroppo, sono oramai molto frequenti. Chi si pone alla guida di un qualsiasi mezzo di locomozione è chiamato, quindi, ad accettare il rischio che deriva dal circolare sulle strade; da ciò discende  l’obbligo  per tutti coloro che guidano un veicolo di doversi assicurare.

Come è ovvio, da un sinistro possono derivare conseguenze anche gravi alle persone coinvolte: vediamo quali.

Va premesso che, proprio in considerazione della straordinaria incidenza di questo fenomeno, il legislatore è recentemente intervenuto modificando sia il codice della strada che il codice penale: ferire o addirittura uccidere una persona, anche involontariamente, mentre si è alla guida, infatti, costituisce reato, sanzionato in modo tanto più severo quanto è più grave la condotta del responsabile. L’omicidio stradale colposo, ad esempio, è punito con la reclusione da due a sette anni, ma se la stessa condotta è commessa da chi si trova in stato di ebbrezza o di alterazione psicofisica, la reclusione sale da otto a dodici anni. Se poi l’autore non si ferma a prestare soccorso, le pene sono ulteriormente aumentate.

L’incidente stradale, quindi, comporta denuncia penale quando dall’evento derivi la morte o una lesione grave o gravissima alla vittima. In tutti gli altri casi, la questione ha una valenza esclusivamente civilistica.

I reati previsti dal codice penale, dunque, sono due: l’omicidio stradale e le lesioni personali stradali gravi o gravissime.

L’omicidio stradale si caratterizza per il fatto che la morte della persona deve derivare dalla violazione delle norme che regolano la circolazione stradale e per il fatto che non deve esservi l’intenzione di uccidere qualcuno, altrimenti si applicherebbe la disciplina prevista per l’omicidio con pene molto più severe. Analogo discorso per quanto riguarda le lesioni personali gravi o gravissime derivanti da sinistro. Anche in questo caso, infatti, occorre che la lesione derivi dalla violazione delle norme che regolano la circolazione stradale e che non vi sia l’intenzione di ferire qualcuno. Per avere rilievo penale, inoltre, la lesione deve essere almeno grave ed è tale quando dal fatto derivi una malattia che metta in pericolo la vita della persona offesa o una malattia o una incapacità di attendere alle proprie occupazioni per un tempo superiore ai 40 giorni o, ancora, quando produce un indebolimento permanente di un senso o di un organo.

La lesione personale è gravissima, invece, quando dal fatto derivi una malattia certamente o probabilmente insanabile, la perdita di un senso, di un arto, dell’uso di un organo o della capacità di procreare, la perdita o una grave difficoltà della parola, la deformazione o lo sfregio permanente del viso.

Se il sinistro, quindi, causa alla vittima lesioni gravi, la pena prevista è quella della reclusione da tre mesi ad un anno; se, invece, determina lesioni gravissime la pena prevista è quella della reclusione da uno a tre anni. Come per l’omicidio stradale, anche in caso di lesioni gravi o gravissime, la pena è aumentata al ricorrere delle circostanze aggravanti.

Ulteriore ipotesi di reato prevista dal codice penale è quella che punisce chi viene sorpreso alla guida di un veicolo in stato di ebbrezza; in questo caso, non è necessario aver causato un incidente stradale, ma è sufficiente che il tasso alcolemico del conducente sia superiore agli 0,8 g/l per essere passibile di arresto o ammenda.

Lo studio legale Iorio Menzione è specializzato in questo settore. Lo stesso ha curato infatti in maniera più che soddisfacente diversi casi di omicidio stradale e di lesioni derivanti da sinistro in tutto il territorio nazionale.

Spesso, infatti, capita che  la vita di un proprio familiare possa essere spezzata o gravemente compromessa  dalla superficialità e dalla distrazione di chi si pone alla guida di un veicolo. Il nostro studio, avvalendosi della proficua collaborazione di consulenti medico legali e di consulenti-periti altamente qualificati, si pone accanto ai familiari delle vittime per ricostruire in maniera dettagliata e coerente la dinamica dell’evento agendo, poi, nelle opportune sedi per dare “giustizia” alle stesse.